TRAMONTO

TRAMONTO
LE PRIME IMMAGINI DI PRIMAVERA AL PARCO NORD

lunedì 16 novembre 2009

RODODENDRI E MAGGIOCIONDOLI SOPRA VALCANALE



Con questo post continuo il percorso iniziato col post precedente.
Dopo essere salito per un'ora sino a raggiungere il Rifugio dell'Alpe Corte, ci si inerpica per un'altra ora sino a raggiungere le prime Baite Alte a circa 1.600 metri d'altitudine.Non molti direte, ma se si parte da 1.000 metri il dislivello per chi inizia a muoversi dopo la città non è poi trascurabile, considerando poi che il cammino non finisce qui.
Il tutto per dire in questa seconda parte del tragitto che nella terza del prossimo post mi porterà vicino ai laghi Gemelli, che non raggiungerò per il maltempo, almeno in questa circostanza.
Sono particolarmente legato a queste immagini, perchè rivedendole rivivo perfettamente le sensazioni provate nello scoprire questa bellissima zona coperta di Rododendri e Maggiociondoli in simbiosi di forme e colori pressochè perfetta quasi che la natura riuscisse a calibrare le tonalità in modo ineccepibile.
La spiegazione forse sta nel fatto che noi gente di città non siamo troppo abituati ad ammirare questa natura che per fortuna risulta certamente ancora incontaminata.
Forse perchè mi piace osservare i dettagli per via della fotografia, ma il trovarmi immerso nel silenzio in questo sensazionale amalgama di colori e forme, dove persino l'erba sembrava avere un significato estetico particolare,mi sono sentito gratificato come se avessi ricevuto un dono inestimabile.
Spero con queste foto di essere riuscito a tradurre in immagini le suddette sensazioni.
Il metodo è quello dell'Album, perciò come al solito, cliccare sull'icona e all'apertura della finestra scegliere SLIDESHOW e premere F11 per la visualizzazione a schermo intero che risulterà più gradevole.Possibilmente temporizzare su 5 secondi.




RODODENDRI E MAGGIOCIONDOLI SOPRA VALCANALE

2 commenti:

Isa ha detto...

Come al solito, bellissime foto che mi fanno rinpiangere di non andare più in montagna.
Complimenti.
Un caro saluto

Giomede ha detto...

Eh! Si cara Isa, oramai l'ultimo posto dove puoi sperare di trovare ancora intatte le molteplici espressioni che la natura ti può regalare, è proprio la montagna.
Le benedette cause di questa constatazione sono spesso il disinteresse per la natura e la fatica per le salite.
Queste cose fanno in modo che la frequentazione di questi posti spesso poco conosciuti siano meta dei soli "intenditori" che si vedono ripagati ampiamente delle eventuali fatiche sopportate.
Grazie per la visita e per il commento.
Ricambio i cari saluti